Incontro urgente con Trenitalia e Regione Lazio, garanzia delle fasce di rispetto e servizio bus sostitutivo.
Sono queste le richieste del Comitato Pendolari FL3 Roma-Bracciano-Viterbo, dopo la notizia della chiusura dall’11 giugno al 10 settembre delle stazioni ferroviarie lungo la tratta Cesano-Viterbo, per consentire l’esecuzione di lavori di potenziamento infrastrutturale alla nuova tecnologia ERTMS lungo la tratta FL3.
Una notizia che getta nello sconforto quanti già da anni subiscono ritardi, cancellazioni e viaggi incubo su convogli stracolmi e vetusti. Attraverso il loro portavoce, Stefano Fabbri, i pendolari rendono noto di aver richiesto assieme all’ORT un incontro urgente con Trenitalia, RFI e Regione per meglio comprendere il preciso cronoprogramma dei lavori (fasi e tempi di interruzione del servizio) e intendono sia chiedere che RFI valuti di effettuare ove possibile i lavori garantendo treni almeno nelle ore di punta e comunque con chiusura parziale e non totale della tratta oggetto del potenziamento, sia assicurarsi che venga garantito un adeguato servizio sostitutivo bus.
Relativamente al servizio sostitutivo su bus, per le giornate o i periodi di interruzione totale da Cesano a Viterbo, la differenziazione di percorsi che si intende proporre vede un collegamento tra Cesano e Bracciano – Manziana – Oriolo – Capranica, un collegamento rapido via Cassia tra Cesano e Capranica (Centro) – Vetralla – Viterbo e infine navette rapide e frequenti tra Cesano e Anguillara. Il Comitato ricorda che la linea FL3 non è utilizzata solo dagli studenti, ma anche da chi ha necessità di raggiungere ben tre ospedali. Una situazione che, se non ben gestita, rischia di diventare infernale anche per il traffico automobilistico.