Si torna a parlare di viabilità in merito alla strada 156 dei Monti Lepini, in particolare del percorso che va da Prossedi a Sezze Scalo. Il nuovo tratto fu progettato circa 30 anni fa e nelle intenzioni doveva sostituire quella parte della strada che attraversava la popolosa frazione di Ceriara di Priverno. Il nuovo tratto partiva dalla parte bassa di Prossedi e sarebbe dovuto arrivare a Latina in zona B.go Piave per congiungersi con la 148 Pontina. Tutto questo nelle intenzioni ma nei fatti è iniziato un lungo iter che ha lasciato l’opera incompiuta e soprattutto un grave problema irrisolto dal lontano 2010 quando fu inaugurato, forse un pò troppo frettolosamente, prima delle elezioni regionali. Infatti nella zona delle Sardellane a Sezze, dove ci sono i pozzi di Acqualatina che riforniscono Terracina e parte del sud pontino, il vecchio tratto della strada 156 è rimasto così come era prima, dove si restringeva tra la ferrovia Roma – Napoli ed il muro di cinta della collina a monte. Gli automobilisti sono costretti a transitare in una strettoia, in piena curva, nota come ” depressione “, dove rischiano seriamente nel caso dovessero incrociare mezzi pesanti. Nel frattempo sembra che tutte le risorse economiche dell’Ente Gestore siano rivolte verso l’anno giubilare 2025, lasciando così indietro, ancora una volta, il problema insoluto e le migliaia di automobilisti che la percorrono, per raggiungere più velocemente l’Appia e la Pontina, molto preoccupati. Chiamate in causa anche le Amministrazioni locali di Priverno e Sezze affinchè possano sollecitare con un unico documento la Società Anas a reperire i fondi per superare questo tratto di strada per portare a termine i lavori dopo ben 15 anni dall’inaugurazione.