“La libertà tra limiti e responsabilità” è il tema del Festival della Filosofia di Veroli 2022, fortemente sostenuto dalle istituzioni cittadine e regionali, con la direzione artistica di Fabrizio Vona: tanti gli ospiti di questa edizione che si sono interrogati sul significato e il valore della libertà in questi tempi complessi di pandemia, guerra, crisi della globalizzazione e incertezza delle politiche sociali. Molti gli ospiti e di conseguenza molte le idee: dall’evento di punta del Festival con il dibattito tra il Cardinale Matteo Zuppi (Arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della CEI) e Walter Veltroni, alle serate con Stefano Massini, Michela Marzano, Marcello Veneziani, Gad Lerner. Qualche sera fa a parlare di cosa significhi la libertà come tema morale sono stati Fabrizia Abbate e Francesco Miano, entrambi professori di filosofia morale, rispettivamente all’Università del Molise e alla Federico II di Napoli: Abbate e Miano si sono confrontati sulla “responsabilità possibile: per una libertà condivisa”, con immagini di libertà tratte dalla letteratura italiana, riferimenti ai grandi autori delle filosofia del Novecento come Hanna Arendt e José Ortega, e soprattutto con l’intento di far capire che non esiste la libertà senza quelle “circostanze” in cui ogni essere umano la assume su di sé, con responsabilità, vivendo tra gli altri e per gli altri.