Ubriaca o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, maltrattava, anche fisicamente, intimidiva, umiliava, minacciava con azioni ripetute nel tempo il convivente ed i figli, sottoponendoli a continue vessazioni fisiche e psicologiche, quasi sempre alla presenza e nei confronti dei bambini. Gli agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di Tivoli, coordinati dal “Gruppo uno” della Procura tiburtina, hanno dato esecuzione alla misura cautelare nei confronti di una donna, di 32 anni, domiciliata a Tivoli, gravemente indiziata di maltrattamenti familiari nei confronti del convivente di 38 anni e dei loro tre figli di dodici, undici e due anni. Tali atti di sopraffazione e di violenza fisica venivano attuati nei confronti del convivente, il quale in alcune occasioni è stato colpito con calci e pugni, in altre con una bottiglia di vetro o minacciato con un coltello da cucina. Neppure i figli sono stati risparmiati dalla violenza della madre. Dalle indagini, gli inquirenti hanno riscontrato i gravi fatti delittuosi contestati, che hanno consentito al G.I.P del Tribunale di Tivoli, su richiesta della Procura, di emettere nei confronti dell’indagato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo. Nei confronti della donna è stata disposta la sospensione dell’esercizio della potestà genitoriale.