Una domenica di fuoco per i residenti della zona di Monte Leano, S.Silviano e Campolungo a Terracina. E non solo per le torride temperature. Dal pomeriggio fino all’alba di lunedì i soccorsi sono stati continui per domare l’incendio che ha preso origine sul costone di montagna che sovrasta la Chiesa S.Silviano.
Questa notte sono state evacuate per precauzione circa 30 famiglie. Il Comune di Terracina ha messo a disposizione la ex scuola di San Silviano e il Palazzetto dello Sport, ma i residenti hanno preferito rimanere in zona per seguire l’evolversi della situazione da vicino. Due autobotti sono state posizionate nel piazzale della Chiesa per rifornire i Pick Up dei Vigili del Fuoco sono potuti salire e muoversi più agevolmente, come i mezzi della Protezione Civile.
Un lavoro in sinergia di Vigili con la Polizia Locale, Carabinieri e Polizia con l’ausilio della Croce Rossa e dei numerosi volontari che non si sono risparmiati. La situazione sembrava sotto controllo anche grazie all’intervento dei canadair, fino a quando nel tardo pomeriggio si è alzato il vento che ha alimentato nuovamente le fiamme mettendo in apprensione i residenti e rendendo sempre più complicati i soccorsi soprattutto con l’arrivo del buio della notte.
Le operazioni di spegnimento sono riprese questa mattina e lo scenario che è apparso è stato desolante. Diversi ettari di macchia mediterranea distrutta, così come alcuni giardini esterni alle abitazioni. Case che fortunatamente sono state solo lambite dalle fiamme. Gradualmente sono stati fatti rientrare nelle proprie dimore tutti coloro che erano stati invitati ad uscire questa notte.
Sul posto a dirigere le operazioni il Comandante della Compagnia Carabinieri di Terracina, Saverio Loiacono e il quello della Polizia Locale, Mauro Renzi. Con il sindaco, presenti anche diversi assessori e consiglieri comunali. Presenti anche ambulanze del 118 ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Ma solo tanta paura. Sulle cause dell’incendio in molti non hanno dubbi sul fatto che ci sia stata la mano dei piromani.