A seguito di alcune segnalazioni pervenute in merito a presunti fenomeni di inquinamento marino sul litorale terracinese, l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Terracina, in stretta collaborazione con l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) del Lazio, ha condotto, nella mattinata na attività straordinaria di prelievo di campioni di acqua di mare sotto costa, in corrispondenza dei punti oggetto di segnalazione. Nel corso dell’attività non è stata riscontrata la presenza, né al largo né sotto costa, di inquinanti solidi quali residui bituminosi, plastica, gomma o altri rifiuti. I campioni prelevati saranno oggetto di approfondite analisi da parte dei laboratori specializzati ARPA e, soltanto laddove emergesse il mancato rispetto delle normative, sarà prontamente informata l’Amministrazione Comunale, affinché possa adottare gli eventuali divieti di balneazione necessari a tutelare la salute pubblica. Le attività congiunte tra Guardia Costiera e ARPA, finalizzate al controllo delle acque di balneazione, proseguiranno costantemente, come di consueto, per tutta la stagione balneare: esse rientrano infatti nelle attività tipiche dell’operazione Mare Sicuro, che il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera svolge nel periodo estivo a tutela di bagnanti e diportisti. La Guardia Costiera di Terracina ricorda che sono vietate alla balneazione, per motivi di sicurezza balneare, tra le altre, anche le zone di mare poste a meno di cinquecento metri dalle imboccature portuali nonché a meno di cento metri dalle zone ove sfociano fiumi, canali e collettori di qualsiasi genere. A tale divieto di portata generale si affiancano le disposizioni di volta in volta impartite dai Sindaci, a tutela dell’igiene e della salute pubblica, mediante Ordinanze Comunali pubblicate ai rispettivi Albi Pretori, che possono prevedere aree interdette alla balneazione di maggiore
estensione.