Il Medioevo è tornato a vivere tra i vicoli e le piazze del Centro Storico Alto di Terracina con il Palio delle Contrade, giunto quest’anno alla VI edizione, con un intero fine settimana animato da questa rievocazione di eventi in costume. Una tradizione grazie all’organizzazione del Centro Sociale Anziani APS “Centro Storico Alto” del Presidente Achille Masci, che ha l’obiettivo di recuperare le tradizioni socio-culturali e di valorizzare il patrimonio storico e l’identità civica della comunità. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’ANCeSCAO di Latina, anche quest’anno ha potuto contare sulla consulenza storico-artistica della Sede di Terracina dell’Archeoclub d’Italia e della partecipazione dell’Associazione culturale degli Arcieri di Terracina “Arco Club”, dell’Associazione culturale musicale “Corpo Bandistico Città di Terracina” con il gruppo dei “Tamburini” e delle “Anxurine”, della Scuola di Scherma Storica “Ars Historica SSD” di Roma, oltre che delle Associazioni culturali “Il Cigno e il Grifone” di Gaeta, “Il Palio del Tributo” di Priverno, “La Corte dei Gaetani” di Monte S. Biagio e del “Gruppo degli Sbandieratori” di Cori.
(FOTO JOLLY BARONE)
E veniamo alla disfida degli arcieri. La contrada vincitrice è stata Castello con Devis Palombi, che ha preceduto Bruno Pezza de La Palma e Raniero Mattacchioni per Posterula. A seguire Salvatore Ponti per Mura S.Paolo e Giacomo Vitiello che difendeva i colori di Santi Quattro. E ancora Mauro Varroni per S.Giovanni, Luigi Russo per Cipollata e Melissa Forcina per Campo dei Fiori. Quest’ultimo è risultata la prima donna in assoluto a prendere parte al Palio delle Contrade in sei anni di edizioni.
FOTO JOLLY BARONE
La manifestazione è iniziata con il Corteo Storico a Porta Maggio al Palazzo Comunale per il sorteggio degli accoppiamenti tra le contrade e gli arcieri. Sabato pomeriggio c’è stato il Bando Cittadino, il Giuramento delle Contrade e la Benedizione del Palio, l’esibizione degli Sbandieratori, e a seguire cantastorie, giullari, mangiafuoco, musicanti e giocolieri. Domenica il gran finale: il corteo storico delle contrade, come detto la disfida degli arcieri per la conquista del palio, la consegna del palio alla contrada vincitrice e l’esibizione degli sbandieratori. Chiusura con l’esibizione del “Gruppo delle Anxurine”, dei Tamburini del Palio e del Gruppo degli Spadaccini, oltre alla rappresentazione del “Cantastorie”.
