Dopo gli autotrasportatori adesso tocca ai pescatori. La marineria italiana questa notte si è fermata e lo farà per tutta la settimana. Non ci sarà nessuna uscita in mare se non sopraggiungeranno importanti novità che possano portare risposte concrete alle serie preoccupazioni dell’intero comparto della pesca italiano, messo a dura prova dall’impennata dei prezzi dei carburanti. Una protesta che sta interessando anche i pescatori del Lazio. A Fiumicino ed Anzio sulle imbarcazioni sono stati affissi dei cartelloni di protesta chiedendo a gran voce un aiuto concreto da parte delle istituzioni. A Terracina le due Cooperative, quella dei Pescatori e la Sirena, si sono ritrovati davanti alla Capitaneria di Porto per un’azione simbolica. Che potrebbe diventare concreta con la consegna di tutta la documentazione e chiudere la propria attività.
Va detto tra l’altro che la protesta per il caro gasolio è stata anche l’occasione per lanciare il grido d’allarme in merito ad altri disagi ai quali sta andando incontro la marineria come il fermo pesca.
Tornando alla stretta attualità, per domani mattina è prevista un’altra manifestazione sempre davanti alla Capitaneria di Porto dove vengono chiamati a raccolta anche i cittadini e i ristoratori per dare sostegno ad un comparto sempre più in ginocchio.