Situazione sempre più critica negli ospedali della Provincia di Latina. Negli ultimi giorni si sono registrati episodi di cronaca che hanno rischiato di degenerare. A Terracina un uomo ha sfogato la sua ira al Cup del Fiorini non appena ha saputo che la visita che aveva prenotato era saltata. Aveva già pagato e non appena è venuto a conoscenza che il medico non c’era e non era stato avvisato della sua assenza, ha infranto con un pugno la vetrata del primo sportello aggredendo verbalmente anche gli operatori del Cup. Una reazione spropositata tanto da rendere necessario l’intervento degli agenti di Polizia e da qui l’arresto. L’ennesimo episodio ha messo ancora una volta in evidenza la necessità di rinforzare l’ospedale Fiorini di custodia portandola se possibile h24 oltre all’installazione delle telecamere di sorveglianza.
Tornando all’episodio in questione va detto che, al di là della reazione da condannare da parte dell’utente, c’è comunque da verificare il motivo per cui per la terza volta il medico ha fatto saltare la visita già prenotata e, a quanto pare, senza dare nessun preavviso. Anche su questo il Dottor Ciarlo è stato piuttosto chiaro. L’auspicio è che il Presidente della Regione Francesco Rocca acceleri il restyling della sanità del Lazio ancora alle prese con lunghe attese per visite specialistiche, caos nelle postazioni di Pronto Soccorso, fughe dei medici dagli ospedali pubblici e mancanza di personale, soprattutto anestesisti, che stanno creando disagi e malumori tra i cittadini che spesso sfociano in episodi come quello verificatosi al Fiorini di Terracina qualche giorno fa. Per la cronaca, solo nel 2021 gli ospedali italiani hanno perso quasi 3mila medici per dimissioni volontarie e circa 2mila tra infermieri e operatori sociosanitari hanno detto addio alle strutture sanitarie pubbliche.