La giovane Juve al Francioni, serve una prova d'orgoglio

Uscite di scena le agonizzanti Taranto e Turris, il Latina si trova a gestire il vantaggio dal Messina e Casertana a sette giornate dalla fine. Un più undici dai siciliani, che avranno una gara in meno da disputare (giornata con la Turris), e un più cinque dai "falchetti" consentono relativamente serenità di classifica, soprattutto se a Messina il quadro dovesse ulteriormente complicarsi con altre penalizzazioni. Ma l’obiettivo prioritario al momento per il Latina, più che la salvezza, è la dignità, venuta meno per i risultati e soprattutto per l’atteggiamento.

Il caso più eclatante è la sconfitta di Monopoli, dove con l’avversario in 10 ci sarebbe stato da cambiare passo e tentare l’impresa quasi risolutiva in chiave salvezza. Invece i nerazzurri hanno offerto una prova evanescente, lasciandosi travolgere dall’avversario senza mai proporre una bozza di reazione.

I giovani bianconeri

Lo stesso vale per il ribaltone del Catania e in generale un po’ tutta la stagione. Con il ruolo di marcia poco invidiabile di cinque punti nelle ultime nove partite, domani Boscaglia ha l’incombenza di proporre un undici possibilmente competitivo e motivato al cospetto della Juventus Next Gen, che rinforzata dalla prima squadra, sta risalendo la classifica, che oggi la vede in piena zona play off. E dei giovani bianconeri preoccupa oltre che l’indiscutibile tasso tecnico, la freschezza e l’entusiasmo.

Tutti a disposizione per Boscaglia, confidando anche nella presenza almeno in panchina di Ciciretti. Prima del fischio d'inizio, alle 15, verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Riccardo Agabio, ex ginnasta azzurro, presidente storico della FGI e vice presidente vicario del CONI.

Tribuna centrale

Dopo i lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto, verranno riaperti tutti i settori dello stadio, tra cui la tribuna centrale. Ma il problema del Latina Calcio va ricercato in mezzo al campo, non certo sugli spalti.