Frosinone, piccolo passo in avanti. Ma per la salvezza serve di più

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Il dibattito è aperto in casa Frosinone. Dopo l’1 a 1 in casa contro il Catanzaro ci si divide nei giudizi. Nei fatti però è passata un’altra giornata e la situazione di classifica resta preoccupante con il penultimo posto in solitaria a tre lunghezze dalla coppia Salernitana SudTirol e di conseguenza dai play out. Con la salvezza diretta ora lontana sei punti. Senza dimenticare il Cosenza tornato a vincere e a una sola lunghezza dai canarini. Contro il Catanzaro la prestazione è stata comunque positiva ed è stato un peccato non aver ottimizzato il vantaggio di Lusuardi. In un momento complicato come questo, essere passati in vantaggio è stato importante, ma dall’altra parte i calabresi sono in corsa per i play off e se hanno perso solo tre gare dall’inizio del campionato un motivo di sarà. Il calendario sembra dare una mano ai canarini perché domenica c’è un’altra gara casalinga contro la Reggiana che pare in difficoltà dopo aver perso il derby contro il Cesena. Gli amaranto sono sei punti sopra il Frosinone e non possono permettersi passi falsi dal momento che una sconfitta li farebbe rientrare in piena zona retrocessione. Dal punto di vista tecnico qualcosa è migliorato in difesa, ma in attacco la squadra fatica a creare occasioni e quindi a far gol. Nelle retrovie da segnalare l’ottima prova di Lucioni, un leader di cui si sentiva la mancanza. Il difensore centrale ha messo fin da subito la propria esperienza al servizio della squadra.