Una mostra diffusa contemporaneamente in cinque Musei Archeologici, ispirata e dedicata a figure femminili, mitologiche o realmente vissute, in epoca romana. Donne e Musei dislocati lungo un cammino fisico oltre che virtuale, dal confine meridionale della regione Lazio, Minturno, risalendo la via Appia e lungo il percorso della Francigena, attraverso Formia, Sperlonga, Fondi, fino a Priverno.
Sessantaquattro creazioni sartoriali uniche, realizzate dalla stilista
e creativa Lisa Tibaldi Grassi per l’associazione #AmolamiaTerra
Aps Ets, sono distribuite nei diversi siti a rappresentare sessanta donne che raccontano storie di vita e di luoghi attraverso una narrazione emozionale e multisensoriale.
Ad accogliere il visitatore in ogni Museo c’è la figura di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore Augusto per raccontare il territorio, accompagnata dalla “madrina del Museo” che introduce all’esposizione. Ogni madrina ha un colore diverso per rappresentarne alcune caratteristiche. Il resto delle installazioni è viceversa tutto nei toni del bianco, per meglio integrarsi con le statue presenti: un’esposizione che si fonde con l’ambiente e non predomina, in armonia con le collezioni.