Giornata indimenticabile per la scherma laziale con l’oro mondiale nella prova di fioretto maschile a squadre per Damiano Di Veroli e l’argento di Giulia Amore nella gara femminile sempre a squadre. Per il poliziotto che si allena alla Giulio Verne Scherma, una giornata perfetta insieme ai compagni Jacopo Bonato Giulio Lombardi e Tommaso Martini. Una gara che li ha visti salire sul tetto del mondo in finale contro la Francia per 45-28. Per la romana, sempre delle Fiamme Oro che si allena al Club Scherma Roma, una medaglia d’argento con le compagne Irene Bertini, Carlotta Ferrari e Benedetta Pantanetti dopo una giornata quasi perfetta che le ha viste perdere nell’atto conclusivo contro gli Usa per 45-33.
È oro per il fioretto maschile, che è sceso in pedana con la stessa formazione che aveva vinto gli Europei a Novi Sad il mese scorso, composta da Damiano Di Veroli (Fiamme Oro/Giulio Verne Roma), Giulio Lombardi (Fides Livorno), Tommaso Martini (Carabinieri/CS Agliana) e Jacopo Bonato (Scherma Treviso). In finale gli azzurri, guidati con il CT Stefano Cerioni da Stefano Villa e Giuseppe Pierucci, hanno sfidato la Francia e hanno trionfato mettendo a segno 45 stoccate contro le 28 dei transalpini. A inizio giornata avevano battuto nel tabellone dei 32 l’Argentina e poi si erano guadagnati un posto nella top 8 grazie al successo 45-24 contro Israele. Ai quarti hanno poi regolato 45-21 la Slovacchia e poi hanno sconfitto la Polonia col punteggio di 45-30. Un ennesimo risultato di rilievo per la squadra di fioretto maschile under 20 italiana, che in questa stagione, oltre al titolo di campioni europei, aveva anche conquistato le tappe di Coppa del Mondo a Aix en Provence e a Sabadell.
Nella prova femminile Giulia Amore (Fiamme Oro/Club Scherma Roma), Irene Bertini (Carabinieri/Pisascherma), Carlotta Ferrari (Comense Scherma) e Benedetta Pantanetti (Club Scherma Ancona) si sono invece aggiudicate una bellissima medaglia d’argento. Le ragazze, seguite a fondo pedana dal CT Stefano Cerioni e dalla maestra Francesca Bortolozzi, hanno vinto il primo incontro di giornata 45-36 contro la Gran Bretagna e ai 16 hanno avuto la meglio sulla Romania per 45-31 in un assalto equilibrato fino alla metà e in cui poi hanno preso il largo.
Netto il match contro la Spagna ai quarti, dominato dal quartetto italiano come dimostra il 45-14 finale e lo stesso è stato anche il copione della semifinale, dove l’Ucraina è stata superata per 45-24. In finale è arrivata la sconfitta 45-33 contro gli Stati Uniti, che non ha comunque offuscato l’ottima prestazione delle azzurrine e ha permesso loro di laurearsi vice campionesse mondiali.