via libera dalla giunta

Sanità, in arrivo 3 milioni di euro dalla Regione. Soldi anche a Latina e Formia

Le risorse saranno destinate all’acquisto di nuove grandi apparecchiature e ad interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento tecnologico nelle strutture sanitarie del territorio

Sanità, in arrivo 3 milioni di euro dalla Regione. Soldi anche a Latina e Formia

Oltre 3 milioni di euro per potenziare la sanità del Lazio: è quanto previsto dalla delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Rocca. Le risorse saranno destinate all’acquisto di nuove grandi apparecchiature e ad interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento tecnologico nelle strutture sanitarie del territorio.

Nel dettaglio

840 mila euro andranno alla ASL Roma 5 per l’allestimento tecnologico e la ristrutturazione della Terapia Intensiva dell’ospedale Arnaldo Angelucci di Subiaco; Alla ASL Roma 1, 550mila euro serviranno per l’acquisto di due mammografi destinati ai poliambulatori di via Lampedusa e San Zaccaria Papa; Stessa cifra, 550mila euro, anche per la ASL Roma 2, con due nuovi mammografi per l’ospedale Sandro Pertini e la Casa della Salute di via Antistio; L’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata riceverà 280mila euro per un nuovo mammografo; Anche la ASL di Frosinone potrà contare su 280mila euro per l’acquisto di un mammografo.

230 mila euro per la manutenzione straordinaria e l’adeguamento impiantistico del Centro di Salute Mentale di Formia; 175 mila euro per l’adeguamento del sistema di emissione fumi ospedalieri dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Questi fondi si aggiungono a una più ampia programmazione sanitaria già avviata nei mesi scorsi.

Le parole di Rocca

«Continuiamo a rafforzare la sanità del territorio non a parole, ma con fatti concreti – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – Investire in nuove apparecchiature, ristrutturazioni e sicurezza significa garantire qualità nella cura e permettere agli operatori sanitari di lavorare al meglio. È così che costruiamo una sanità pubblica più moderna, efficace e vicina alle persone».