ROMA: LA SANITÀ OLTRE L'EMERGENZA
“Cambiare il nostro sistema sanitario nel segno della prossimità, dell’innovazione e dell’uguaglianza. La sanità non può essere considerata un costo ma un diritto costituzionale”. Queste le parole del leader della Cisl Luigi Sbarra nel corso dell’incontro che si è tenuto a Roma nei giorni scorsi.
È stata considerata positiva l’apertura al dialogo dimostrata in più occasioni dal Governatore del Lazio Rocca e l’avvio del tavolo permanente con i sindacati sul piano assunzioni, stabilizzazioni e internalizzazioni del comparto sanitario. Bisogna cambiare il sistema sanitario nel segno della prossimità, dell’innovazione e dell’uguaglianza, l’imperativo è abbattere le liste di attesa.
È necessario superare i tetti di spesa sul personale, sviluppare i servizi socio-sanitari, estendere la medicina di prossimità, supportare la non autosufficienza che coinvolge quasi 4 milioni di persone non solo anziani.
Sul tavolo le problematiche che si trascinano da decenni come la riduzione delle liste d’attesa.
La sanità del Lazio presenta criticità soprattutto per quanto riguarda gli ospedali di provincia dovute in particolar modo alla carenza di personale medico.