Si è svolta questa mattina, 25 aprile, presso il piazzale Fabrizi nell’area portuale di San Felice Circeo, l’oramai tradizionale celebrazione per la ricorrenza dell’inabissamento della statua del Cristo del Circeo, l’effigie bronzea che venne posizionata il 25 aprile di 31 anni fa nelle acque antistanti il promontorio, a circa 18 metri di profondità.
A celebrare la funzione religiosa, il parroco don Carlo Rinaldi, che ha ricordato, vista la ricorrenza della Festa della Liberazione, l’importanza e il valore della Libertà. Presenti, oltre a una nutrita rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, l’assessore regionale Giuseppe Schiboni, il gonfalone dell’Ente, il comandante dei carabinieri Antonio Mancini, per la Capitaneria di Porto il secondo capo Stefano Faiola, il comandante della Polizia Locale Mauro Bruno, una delegazione dell’Anc Sabaudia 147 presieduta da Enzo Cestra e una rappresentanza dell’Avis di San Felice Circeo.
Al termine della cerimonia religiosa, grazie al contributo operativo della cooperativa Circeo 1° che ha messo a disposizione un’imbarcazione, un corteo di natanti ha raggiunto il punto in cui è inabissato il Cristo per la simbolica deposizione della corona di fiori.
Ampia la partecipazione dei cittadini all’intera cerimonia, a testimonianza di come la ricorrenza sia particolarmente sentita e di come la Statua del Cristo sia divenuta a tutti gli effetti uno dei simboli del Circeo.