Operazione anti-usura “Alberone”, la polizia ha arrestato 5 persone per usura ed estorsione aggravate dal metodo mafioso
Elargivano prestiti ad interessi estorsivi fino al 240% a piccoli imprenditori e persone in difficoltà economiche della zona dell’Alberone, nel quadrante sud della Capitale. Per questo re fratelli, che facevano parte della famiglia calabrese dei Piromalli, sono stati arrestati insieme ad altri due complici per usura, estorsione in concorso tra loro, aggravate dal metodo mafioso ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Le indagini della Squadra Mobile che hanno portato all’operazione “Alberone” sono scaturite da una denuncia raccolta in zona Appio nel 2018 che ha permesso di far luce sul gruppo di persone facenti capo ai Piromalli, famiglia dedita all’attività finanziaria abusiva ed estorsiva che si serviva di metodi di stampo mafioso. I tre fratelli, unitamente a due romani di 55 e 51 anni, si erano specializzati nel concedere in prestito somme di denaro a tassi illegali, con interessi che oscillavano tra il 60% ed il 240%. In occasione di mancati pagamenti o ritardi, il denaro veniva riscosso dietro minacce e violente estorsioni. Tutti gli arrestati sono stati condotti in diversi carceri e sono a disposizione dell’Attività Giudiziaria.