Dopo l’approvazione definitiva del Dl Asset che contiene semplificazioni e procedure più snelle per l’aumento delle licenze taxi, il Codacons è pronto a denunciare quei comuni che non si attiveranno per aumentare il numero di auto bianche in circolazione.
I sindaci delle principali città italiane dove si riscontra una grave carenza di taxi non hanno più scuse, e devono attivarsi per aumentare fino al 20% le licenze sul territorio – spiega il Codacons – A Roma come a Firenze o a Napoli si assiste da anni ad un servizio del tutto insoddisfacente e inadeguato rispetto alla domanda, con i sindaci che hanno utilizzato la scusa delle difficoltà burocratiche nel rilascio di nuove licenze per rimandare la soluzione del problema, in modo da tenere buona quella parte di elettorato garantita dai tassisti.
Oggi questo, anche grazie alle novità introdotte col Dl Asset, non è più possibile, e i comuni non hanno più alcuna attenuante: per questo se i sindaci delle città dove si registra una carenza di taxi non avvieranno le procedure per il rilascio di nuove licenze, saranno denunciati dal Codacons alle competenti procure per i possibili reati di rifiuto di atti d’ufficio e interruzione di pubblico servizio – conclude l’associazione.