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ROMA: SPACCIAVANO DALLA FINESTRA DI CASA, IN CARCERE DUE CASAMONICA

ROMA: SPACCIAVANO DALLA FINESTRA DI CASA, IN CARCERE DUE CASAMONICA

Come a un distributore automatico, il cliente inseriva la banconota sotto una serranda e dall’appartamento fuoriuscivano le dosi di droga richieste. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina a dare esecuzione a un’ordinanza, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di due cugini appartenenti ad una nota famiglia di origine sinti, gravemente indiziati, in concorso, dei reati di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento scaturisce da un’indagine partita da maggio e conclusasi a dicembre del 2021, nell’ambito della quale sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei due soggetti che avevano avviato un’attività di spaccio al dettaglio che aveva come base un appartamento occupato sito al pianterreno di uno stabile in via Calpurno Fiamma. I due cedevano cocaina dalla finestra dell’abitazione, accordandosi telefonicamente con gli acquirenti, senza la necessità di uscire in strada e con la possibilità di monitorare l’arrivo delle forze dell’ordine nell’area. Al telefono, per eludere le indagini, gli interlocutori facevano ricorso a un linguaggio allusivo utilizzando frasi del tipo “biglietti dello stadio”, “birre fresche”, “prenotazioni al ristorante”, “pizza con 4 formaggi”, e simili. Gli indagati, per evitare di infastidire agli altri condomini, si raccomandavano con gli acquirenti di non citofonare ma di “fare uno squillo appena sotto casa”. A riscontro dell’attività di indagine, i due cugini sono stati anche arrestati dai Carabinieri, il più grande nel maggio e nel dicembre 2021 e il più piccolo nel dicembre 2021; provvedimenti che il Tribunale ha poi convalidato. I carabinieri sono riusciti a raccogliere i gravi elementi indiziari a carico dei due indagati ai quali, già in carcere a Regina Coeli per i precedenti arresti, è stata notificata l’odierna ordinanza.

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