Fissato per lunedì l’interrogatorio di convalida per il 17enne accusato dell’omicidio di Michelle Causo a Primavalle. Almeno sei le coltellate che il 17enne avrebbe inferto sul corpo della ragazza, con un coltello da cucina. Quando è stato bloccato dalla polizia, il minorenne aveva ancora le scarpe sporche di sangue. La ragazza, anche lei 17 anni, avrebbe cercato di difendersi prima di essere accoltellata e rinchiusa in una busta di plastica nera per poi essere abbandonata all’interno di un carrello della spesa.
Quello che è certo è che Michelle e il 17enne non avevano una relazione sentimentale. Tante al momento le ipotesi sul movente, poche le certezze.
Il giovane, originario dello Sri Lanka, è stato interrogato per tutta la notte tra mercoledì e giovedì scorsi, avrebbe parlato di un debito di 30 euro. Michelle potrebbe essere entrata in quell’appartamento di via Dusmet per rivendicare il dovuto e accoltellata dal coetaneo al culmine di una lite.
Dal cellulare del 17enne inoltre sarebbero state cancellate alcune chat mentre il telefonino di Michelle è stato fatto sparire.
Il padre non ha dubbi: Michelle è stata uccisa per averlo respinto. La mamma chiede giustizia.
Intanto lunedì sera fiaccolata davanti al Liceo Gassman. Il presidente della Regione Francesco Rocca ha annunciato l’ apertura di un tavolo in Regione per approntare le misure necessarie ad affrontare il fenomeno del femminicidio.