Questa mattina circa 200 alunni del liceo Pilo Albertelli di Roma hanno occupato la scuola e hanno acceso fumogeni da una delle finestre. Lungo le pareti del liceo classico è stato esposto uno striscione bianco, con una scritta rossa e nera, in verticale, che recita: “Albertelli occupato”. La protesta arriva all’indomani degli scontri avvenuti ieri davanti alla facoltà di Scienze politiche dell’università La Sapienza, quando si sono verificate tensioni tra due gruppi di studenti – uno di sinistra che era in presidio con l’organizzazione “Cambiare Rotta” e l’altro di destra in piazza per un evento di “Azione universitaria”. La polizia è intervenuta per controllare i disordini, ma quando sono stati accesi alcuni fumogeni sono sorti scontri tra gli agenti, già in assetto anti sommossa e gli studenti dei collettivi.
In una nota l’Osa, Opposizione studentesca d’alternativa, che sostiene le proteste al liceo Albertelli, spiega che l’occupazione “è la risposta migliore alla repressione poliziesca e alla deriva reazionaria che abbiamo visto ieri alla Sapienza”. L’organizzazione studentesca invita gli studenti di altri istituti a fare lo stesso: “Raccogliamo il grido di lotta che arriva dall’Albertelli e portiamolo in tutte le scuole di Roma per far ripartire la lotta degli studenti”, si legge nella nota.