Su delega della Procura della Repubblica capitolina, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche “per equivalente”, della somma di euro di 2,7 milioni di euro nei confronti di una banca digitale operante in ambito nazionale nella concessione di linee di credito perlopiù assistite da garanzia pubblica. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, costituisce l’epilogo delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, nel cui ambito sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine all’illecito amministrativo contestato alla banca a seguito delle condotte poste in essere da 5 soggetti, tra dirigenti, funzionari e agenti dell’istituto, per le quali gli stessi sono imputati per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, commesso nell’interesse e a vantaggio della società.