Disordini nel carcere romano di Regina Coeli dove due gruppi di detenuti si sono affrontati dando vita a una mattinata di violenze. Lo denunciano i sindacati di polizia penitenziaria sottolineando come il comandante del reparto sia rimasto ferito e poi costretto alle cure del pronto soccorso.
Come denunciano dal Sappe: “Si sono fronteggiati alcuni detenuti nella Terza Sezione, arabi da una parte e sudamericani dall’altra, ma il fondamentale, prezioso e tempestivo intervento del poco personale di polizia in servizio ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente”.
Commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe: “Quel che sta succedendo nelle ultime settimane nelle carceri – tra suicidi, aggressioni, risse, evasioni – è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri attuato nel passato. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più e ha assoluta necessità di interventi urgenti“.
Duro il commento del segretario della Uilpa polizia penitenziaria Gennarino De Fazio: “Gravi disordini si sono registrati in tarda mattinata presso il carcere romano di Regina Coeli. Da quanto si apprende, ancora in maniera frammentaria, le tensioni, fortissime, avrebbero interessato la prima, la seconda e la terza sezione, nei quali sono allocati circa 500 reclusi dei 1.120 totali, dove diversi detenuti avrebbero cercato di venire allo scontro fisico fra loro tentando pure di impedire l’intervento della polizia penitenziaria con il lancio di oggetti e liquidi. Lo stesso comandante del reparto sarebbe stato condotto al pronto soccorso. Non sappiamo ancora se sia stato aggredito, investito dal lancio di oggetti, se si sia trattato di un incidente o di altro”.