È aumentata di 1,5 milioni in tre anni la spesa per gli psicofarmaci erogati nel Lazio. È quanto emerge da una indagine sui disturbi giovanili, condotta dalla Uil del Lazio tra le scuole superiori e i dipartimenti di neuropsichiatria degli ospedali e delle Asl di Roma e della regione. Le stime, infatti, riferiscono che oltre un milione e mezzo di cittadini laziali fa uso di antidepressivi, stabilizzanti dell’umore, calmanti, litio. Dal 2019 al 2022 la spesa lorda totale per gli psicofarmaci erogati nella regione Lazio è passata da 45 milioni a 46,5 milioni, quindi con un incremento di 1,5 milioni in tre anni. A impattare di più sui costi sono gli antidepressivi che nel solo 2022 hanno comportato per il sistema sanitario nazionale un costo di 37 milioni di euro (+4,9 per cento rispetto al 2019), seguiti dagli antipsicotici e dal litio in aumento del 19 per cento