Torna il rapporto Spiagge di Legambiente, lo studio analitico sulla situazione e i cambiamenti in corso nelle aree costiere italiane che rappresentano una delle cartine di tornasole più importanti, per capire quali processi ambientali e di gestione sostenibile stanno avvenendo sul territorio, ma soprattutto per analizzare gli impatti che i cambiamenti climatici stanno già portando.
Il rapporto si articola attraverso una serie di indicatori per capire il livello di pressione ambientale che le coste stanno vivendo: gli impatti degli eventi meteo-idrogeologici, il livello di erosione costiera, la mappatura delle aree e dei porti inondabili, il consumo di suolo nei comuni costieri, le concessioni del demanio marittimo, la situazione delle acque di balneazione. I dati della Regione Lazio sono stati resi noti a Terracina.
Il dato da sottolineare è che quasi l’80% dei comuni costieri del Lazio ha subito almeno un danno da eventi meteo-idro estremi. Spicca la presenza di 26 danni da trombe d’aria e raffiche di vento su un totale di 48 eventi. L’erosione riguarda 76 km di costa, il quinto dato in Italia, e quasi il 30% del litorale laziale. Tre le aree a rischio inondazione: la piana Pontina, la Piana di Fondi, la foce del Tevere, a cui si aggiunge il porto di Civitavecchia. Dato in crescita per il consumo di suolo nei comuni costieri tra il 2006 e il 2021, 8,27%, ossia il terzo valore nazionale. Presente alla conferenza stampa tra gli altri anche Lorenzo Tempesti, Comandante della Guardia Costiera di Terracina. A fare gli onori di casa il Presidente del Circolo Legambiante locale Anna Giannetti.
Perché nessuno risponde ad una email di un cittadino di Ladispoli????
Nel frattempo sul lungomare R. ELENA ALL’ALTEZZA DEL CIVICO 22 STA SORGENDO UNO STABILIMENTO. LE NOSTRE SPIAGGE LIBERE A CHI SONO STATE VENDUTE????