Una pec è stata inviata alla dottoressa Carmela Silvestri, amministratrice giudiziaria della Sep oltre che al Prefetto, forze dell’ordine, sindaco di Pontinia e al Presidente della Regione Lazio per segnalare i miasmi provenienti dall’industria Sep di Mazzocchio che si propagano in tutta l’area circostante gli impianti, causando grave disagio ai residenti e frequentatori delle zone. Sono stati notati molti camion che entrano ed escono per operazioni di carico ma le porte vengono tenute completamente spalancate per tutto il giorno e talvolta anche la notte. Viene invocato l’intervento urgente del NIPAF per verificare cosa sta realmente accadendo. Torna dunque prepotentemente in primo piano la situazione dell’industria di compostaggio con una nota a firma dei comitati Mazzocchio, Il Fontanile, Boschetto, Gricilli e Macallè.
Questa Amministratrice giudiziaria, che rappresenta quindi lo Stato, – viene detto- doveva riportare la Sep nell’ambito del rispetto delle regole, eliminando le emissioni ed i miasmi nauseabondi, che rendendo l’aria irrespirabile, hanno afflitto negli anni della sua gestione circa 30.000 persone residenti nei Comuni di Sonnino, Priverno e Pontinia. Dicono i comitati. Invece l’Amministratrice giudiziaria Silvestri ha lasciato la Sep con circa 100.000 tonnellate di rifiuti al suo interno e senza aver risolto alcun problema.
I firmatari della nota tornano poi sulla questione di come sono stati spesi i circa 3 milioni di euro pubblici per il suo ammodernamento, visto che i problemi dei miasmi e puzze varie sono continuati più di prima.
Inoltre un incendio successivo ha distrutto il capannone mandando in fumo soldi pubblici e speranze future. Varie domande a cui nessuno ha mai dato risposte e con tutti gli operai che hanno perso il posto di lavoro. I Comitati annunciano battaglia.