L'intervento

Monte Redentore, il ripristino delle staccionate

A breve i lavori per la messa in sicurezza della via principale di accesso

Monte Redentore, il ripristino delle staccionate
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Al via i lavori di manutenzione delle staccionate lungo il Sentiero n.960, che conduce alla Cima del Redentore e all’Eremo di San Michele Arcangelo, nel cuore della montagna di Formia. L’intervento, approvato con delibera n. 33 dell’8 luglio 2025 dall’Ente Parco dei Monti Aurunci, prevede un investimento di 20.000 euro, interamente finanziato dal bilancio dell’Ente.

“L’intervento si inserisce in un percorso più ampio e coerente di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e spirituale dei Monti Aurunci – dichiara il sindaco Gianluca Taddeo – con particolare attenzione alla sicurezza dei cittadini e al rispetto dell’ambiente. Il Sentiero del Redentore non è solo uno degli itinerari naturalistici più belli del Lazio, ma è parte della nostra memoria collettiva. Investire nella sua tutela significa rafforzare il legame tra la comunità e il territorio”.

Intanto, a breve prenderanno il via anche i lavori per la messa in sicurezza della via principale di accesso al Redentore, con l’installazione di guard rail, il ripristino delle staccionate e, grazie alla stretta collaborazione con la Comunità Montana dei Monti Aurunci, la stabilizzazione della viabilità nei tratti più critici. Un progetto che coniuga tutela ambientale e promozione del territorio, nel segno della sostenibilità e della valorizzazione delle risorse locali.

Un punto ecologico videosorvegliato

Sempre in quell’area, l’amministrazione comunale ha inoltre realizzato un punto ecologico videosorvegliato attivo H24 all’inizio della strada che conduce al monte Redentore. Un’iniziativa innovativa, realizzata grazie alla collaborazione con il settore ambiente e la Frz, per la gestione dei rifiuti e la tutela ambientale in aree naturali, attraverso il controllo costante del conferimento.

Soddisfatto l'assessore Valerio

Soddisfatto è anche l’Assessore al Turismo, Giovanni Valerio: “La montagna di Formia rappresenta un patrimonio inestimabile, ancora troppo poco conosciuto. Puntare sulla sua valorizzazione, partendo dalla sicurezza dei percorsi e dalla cura dell’ambiente, è il primo passo per un turismo sostenibile, che unisca natura, cultura e spiritualità. Quest'opera va proprio in questa direzione”.

“Questo è solo il primo passo – aggiunge il Direttore del Parco, Giorgio De Marchis – A breve sarà aggiudicata anche la gara per la manutenzione e il ripristino della segnaletica lungo i 250 km della rete sentieristica del Parco. Inoltre, stiamo lavorando con la Regione Lazio per ottenere risorse straordinarie da destinare alla montagna di Formia. Un lavoro fondato su basi scientifiche: nel 2022 abbiamo commissionato al DISTAR dell’Università Federico II di Napoli uno studio geologico per analizzare stabilità e criticità dell’area”.