L’arresto di Tiero, e’ scontro in Regione tra opposizione e maggioranza. Accuse a Rocca e replica della maggiornanza
L’intervento di Adriano Zuccalà (M5S)
“Oggi in Consiglio regionale abbiamo assistito all’ennesimo spettacolo di demagogia. Il Presidente Rocca ha preferito attaccare le opposizioni, e in particolare il Movimento 5 Stelle, invece di spiegare a tutti noi e ai cittadini del Lazio perché il consigliere Tiero, agli arresti domiciliari per corruzione, è ancora Presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive. Perché dopo l’arresto si è autosospeso dal partito di Fratelli d’Italia ma ha escluso le dimissioni dagli incarichi istituzionali? Perché Rocca non ha preso alcun provvedimento per tutelare il Consiglio regionale? Dal Presidente nessuna risposta, se non un mal riuscito tentativo di attaccare ex membri del Movimento 5 Stelle, che ora militano nel centrodestra, o provvedimenti che hanno fatto la storia in questo Paese, come il superbonus. A Rocca rispondo che farebbe bene a guardarsi intorno e a concentrarsi sull’azione politica dei suoi consiglieri di maggioranza invece di attaccare noi. Nella cornice del garantismo in cui tutti dobbiamo muoverci, è importante assicurare trasparenza e tutela del bene pubblico”. Così in una nota il capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà.
La replica di Mario Luciano Crea (Lista Rocca Presidente)
“Il Presidente della Regione Lazio Franceso Rocca ha parlato, oggi, nell’aula della Pisana, in maniera chiara, semplice e esaustiva, in merito alla vicenda che ha coinvolto il consigliere Tiero. Per l’ennesima volta alcuni consiglieri della minoranza dicono bugie politiche. Tutti oggi hanno visto e sentito. Alle storie di Leodori rispondiamo con la realtà dei fatti: ha fatto più Rocca in due anni e mezzo che lui e Zingaretti in dieci anni”. È quanto dichiara il consigliere della Regione Lazio, Mario Luciano Crea, rispondendo ai consiglieri di minoranza Leodori e Ciarla.