Individuata la sede del Centro Diurno Comunale
Il comune ha confermato che l'edificio sara' quello confiscato alla criminalita' nella zona di Acquatraversa, già sede de “La Casa Giusta”

E' definitiva la scelta per la sede del Centro Diurno Comunale per Adulti diversamente abili a Formia. Il comune ha confermato che l'edificio sara' quello confiscato alla criminalita' nella zona di Acquatraversa, già sede de “La Casa Giusta”. L'amministrazione comunale, in una nota, informa, che il lavoro inziato nel novembre 2024 e' ora giunto alle fasi finali.
La nota del Comune
Il 7 gennaio scorso, infatti, l’Ufficio Patrimonio del Comune ha individuato il bene confiscato nella zona di Acquatraversa - già sede de “La Casa Giusta”-, come immobile idoneo per l'ubicazione del centro diurno per disabilità grave. Inoltre il 19 febbraio scorso è stato affidato l’incarico di un servizio di supporto esterno specializzato per l’istituzione, l’apertura ed il contestuale avvio del Centro Diurno Comunale per Disabili Adulti, anche in considerazione della continua evoluzione normativa al riguardo. Il 20 febbraio scorso, infine, la villa, ex sede de "La Casa Giusta", è rientrata definitivamente nella disponibilità del Comune di Formia
Il commento dei Sindaco Gianluca Taddeo
"Alla luce di quanto abbiamo realizzato ci sembra tardivo e fuori luogo l’intervento del Pd. La proposta avanzata alcuni giorni fa dal Partito Democratico di destinare l’ex sede de "La Casa Giusta" a sede del Centro Diurno Comunale arriva con ben oltre due mesi di ritardo rispetto a quando noi l'abbiamo già resa concreta. Comunque meglio tardi che mai, se questo è servito a far capire la bontà e l’importanza del nostro progetto. E’ così che apprendo con piacere il cambio di visione del PD sul tema dei centri diurni. Come Amministrazione stiamo cercando di portare a termine un grande risultato su un progetto le cui procedure sono partite a novembre 2024, perché prima nessuno le aveva portate avanti, nonostante ci fosse un indirizzo politico preciso espresso nella delibera di Giunta del 3 maggio 2024. Evidentemente era un tema che non rappresentava una priorità per qualcuno. Noi invece ci abbiamo creduto sin dall’inizio ed abbiamo continuato a crederci, nonostante le tante polemiche. Siamo contenti di essere giunti alla fase finale di un progetto che finalmente avvierà una gestione più equa del servizio".