L'INIZIATIVA

Fratelli d’Italia presenta in Consiglio comunale la mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina

“Con questa mozione – sottolinea Pierpaolo Marcuzzi membro del direttivo provinciale e promotore dell'iniziativa in città – Terracina lancia un segnale politico forte

Fratelli d’Italia presenta in Consiglio comunale la mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina

È stata presentata al Consiglio comunale di Terracina la mozione di Fratelli d’Italia sul riconoscimento dello stato di Palestina. Il documento affronta il delicato scenario mediorientale, a partire dai tragici fatti del 7 ottobre 2023, e propone un impegno chiaro dell’Italia e dell’Europa per favorire la pace secondo il principio dei “due popoli, due Stati” in linea con il messaggio, chiaro e netto che anche la premier Meloni ha lanciato dalla conferenza ONU di qualche giorno fa.

In particolare, la mozione chiede al Governo italiano di:

sostenere in tutte le sedi europee e internazionali il riconoscimento dello Stato di Israele da parte degli Stati arabi che ancora non lo hanno fatto;

adoperarsi, quando matureranno le condizioni, per il riconoscimento dello Stato di Palestina, quale passaggio necessario verso la convivenza pacifica;

continuare a chiedere la liberazione degli ostaggi, la cessazione delle ostilità e la tutela della popolazione civile di Gaza.

“Con questa mozione – sottolinea Pierpaolo Marcuzzi membro del direttivo provinciale e promotore dell’iniziativa in città – Terracina lancia un segnale politico forte, un atto di responsabilità che guarda oltre i confini locali e richiama tutti a un impegno per la pace e il rispetto del diritto internazionale. La nostra iniziativa – aggiunge Fabio Minutillo – intende ribadire che il riconoscimento reciproco è la sola via per garantire un futuro di stabilità e sicurezza: due popoli, due Stati, entrambi legittimati e riconosciuti.”

Il Consiglio comunale impegna inoltre il Sindaco di Terracina a farsi promotore di questa istanza, coinvolgendo gli altri Comuni del Lazio in un’azione comune di sensibilizzazione verso Governo e Parlamento.