IL CONSIGLIO COMUNALE

Comune, approvato il bilancio di previsione

I documento passa con i soli voti della maggioranza, nessunn aumento di tributi e di tariffe

Comune, approvato il bilancio di previsione
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E' stato approvato dal Consiglio comunale di Formia con 18 voti favorevoli, quelli della maggioranza, il bilancio di previsione 2025-2027. Nessunn aumento di tributi e di tariffe, confermati i servizi pubblici a domanda individuale gestiti dall’Ente e le relative tariffe determinate a carico dell’utenza. Rimangono invariate anche le aliquote IMU, con la conferma delle aliquote agevolate per le abitazioni locate a canone concordato. Stesso discorso per l’imposta di soggiorno: confermate le tariffe vigenti. Per quanto riguarda l’IMU, sono previste entrate per 9 milioni e 900 mila euro e un milione di euro da recupero evasione, mentre un milione e seicentomila euro dal recupero dell'evasione della TARI.  870.000 euro per il Canone Unico Patrimoniale: riguardo a questa ultima voce di entrata, le previsioni sono state formulate in aumento rispetto agli anni precedenti, in virtù degli effetti derivanti dall’avvio del servizio di supporto alla gestione del CUP, che ha permesso di recuperare base imponibile, soprattutto, per l’imposta sulla pubblicità e che proseguirà con il recupero di base imponibile per l’occupazione del suolo pubblico e degli altri tributi minori.

Il commento del Sindaco Gianluca Taddeo e dell'assessore al Bilancio Francesco Traversi

"La Maggioranza ha votato compatta, con 18 voti favorevoli, il bilancio di previsione 2025-2027, in continuità con gli obiettivi che questa Amministrazione si era posta all’inizio del mandato, confermando quanto già stabilito nei tre bilanci precedenti: nessun aumento di tributi e di tariffe. Tutto ciò, nonostante il fardello che questo Comune si porta avanti dal 2020, di dover prevedere, in ogni bilancio di previsione, il recupero di una cifra annuale di quasi ottocentomila euro per risanare in quindici anni il disavanzo enorme di quasi dodici milioni di euro emerso soltanto nel rendiconto del 2019, per la mancata adozione, in sede di rendiconto 2015, degli opportuni provvedimenti che una amministrazione accorta dovrebbe sempre adottare e che, invece, gli amministratori in carica nel 2015 non adottarono. Agendo allora, si sarebbe potuto spalmare il disavanzo in trenta anni, invece che in quindici, e si sarebbero liberate risorse per quattrocentomila euro ogni anno. Risorse in più che si sarebbero potute spendere per migliorare i servizi in favore dei cittadini di Formia. Ciò nonostante, anche questa volta abbiamo confermato il nostro impegno di non aumentare le imposte, preservando la qualità dei servizi pubblici per tutti i cittadini".

 

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