Quote societarie, capitale sociale e intero patrimonio aziendale di 13 società; 522 unità immobiliari e 28 terreni siti in Roma, 6 autoveicoli, crediti societari e disponibilità finanziarie. E’’ questo l’ ingentissimo patrimonio stimato in oltre 460 milioni di euro riconducibile a Mauro BALINI, patron del “Porto turistico di Roma” confiscato in via definitiva dalla Guardia di Finanza . L’imprenditore romano, operante principalmente sul litorale ostiense nel settore turistico e immobiliare, fu arrestato dalle Fiamme Gialle nel 2015 per associazione per delinquere finalizzata a fatti di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita e intestazione fittizia di beni .Il decreto eseguito che ha portato alla definitiva acquisizione dei beni da parte dello Stato, riguarda la quasi totalità di quanto sottoposto a sequestro e a confisca di primo grado, rispettivamente, nel 2016 e nel 2019, a seguito di provvedimenti emessi dal Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione su richiesta della locale Procura della Repubblica