Cina: piattaforma digitale riunisce artefatti di Dunhuang 125 anni dopo la scoperta della grotta

Lanzhou, 03 giu 09:34 - (Xinhua) - Un innovativo database digitale, lanciato sabato a Dunhuang, nella provincia cinese nord-occidentale del Gansu, ha riunito per la prima volta migliaia di reperti culturali dispersi provenienti dalla millenaria Grotta della biblioteca delle Grotte di Mogao.
La piattaforma "Grotta della biblioteca Digitale", sviluppata dall'Accademia di Dunhuang, integra 74.651 schede di reperti e condivide oltre 9.900 manoscritti, più di 60.700 immagini e 8,4 milioni di caratteri.
Scoperta accidentalmente nel 1900, la Grotta della biblioteca ha restituito oltre 73.000 reperti, tra cui scritture buddhiste, documenti e opere d'arte. Sebbene solo 26.000 oggetti siano conservati in Cina, istituzioni come il British Museum hanno contribuito alla piattaforma con copie digitali delle proprie collezioni.
"Questo è un ponte che collega la civiltà antica a quella moderna: una biblioteca digitale che attraversa un millennio", ha affermato Su Bomin, direttore dell'Accademia di Dunhuang.
La piattaforma utilizza tecnologie come il riconoscimento testuale tramite intelligenza artificiale, l'assemblaggio delle immagini e la mappatura delle conoscenze, permettendo l'accesso globale a materiali di ricerca e immagini ad alta risoluzione dei reperti.
Sostenuta da sette partner internazionali, tra cui l'Università di Harvard e la Biblioteca dell'Accademia delle scienze ungherese, l'iniziativa si è inoltre assicurata accordi di condivisione dati con quasi 20 istituzioni cinesi, tra cui la Biblioteca nazionale della Cina. (Xin)© Xinhua