energia verde

Cina: capacità verde favorisce cooperazione ambientale con Europa

Cina: capacità verde favorisce cooperazione ambientale con Europa
Pubblicato:

Lisbona, 19 giu 11:35 - (Xinhua) - Mentre la Cina e l'Unione Europea (UE) celebrano il 50mo anniversario delle relazioni diplomatiche nel 2025, la loro partnership nel settore dell'energia verde si sta espandendo con una portata e una profondità senza precedenti.

Dall'energia solare ed eolica allo stoccaggio delle batterie e alla mobilità elettrica, la capacità verde della Cina sta diventando un motore vitale per la cooperazione ecologica tra Cina e UE, guidando la riduzione del carbonio, promuovendo la transizione verde e offrendo modelli pratici per lo sviluppo sostenibile globale.

La trasformazione dell'energia pulita in Europa sta guadagnando slancio, mentre il coinvolgimento della Cina è sempre più visibile in tutte le regioni chiave. In Portogallo, la cooperazione nel settore dell'energia solare e nelle tecnologie delle batterie al litio si sta approfondendo.

Pedro Amaral Jorge, amministratore delegato della Portuguese Renewable Energy Association, ha dichiarato che i pannelli solari di produzione cinese rappresentano oggi circa l'85% della quota di mercato del Paese, tutti certificati secondo i più alti standard internazionali. Jorge ha aggiunto che, per raggiungere l'obiettivo portoghese di 22 GW di capacità solare installata nel 2030, "è necessaria una più stretta cooperazione con la Cina", sottolineando il ruolo di quest'ultima nel sostenere i più ampi obiettivi dell'UE in materia di clima ed energia per il 2030.

La Spagna, leader dell'energia solare in Europa, è al secondo posto nell'UE per capacità fotovoltaica installata, dopo la Germania.

"I prodotti cinesi sono altamente competitivi", ha dichiarato Milan Prodanovic, responsabile della divisione sistemi elettrici dell'IMDEA Energy, un istituto di ricerca con sede a Madrid. Prodanovic ha aggiunto che le tecnologie cinesi giocheranno senza dubbio un ruolo chiave nelle future soluzioni energetiche della Spagna.

Anche nell'Europa centrale e orientale la presenza della Cina nel settore delle energie rinnovabili si sta espandendo. In Bosnia-Erzegovina, il progetto eolico Ivovik, sviluppato congiuntamente da PowerChina e China General Technology Group, è collegato alla rete da più di nove mesi, generando oltre 160 milioni di kWh di elettricità. Con una capacità di 84 MW, è il più grande parco eolico del Paese e dovrebbe ridurre le emissioni di anidride carbonica di 240.000 tonnellate all'anno.

Marinko Cavara, vice presidente della Camera dei Rappresentanti del Paese e presidente del gruppo parlamentare di amicizia con l'Asia, ha affermato che progetti come Ivovik stanno già producendo benefici. "Si tratta di progetti orientati alle persone che stanno gradualmente migliorando la vita e sostenendo lo sviluppo nazionale", ha riferito il vice presidente a Xinhua.

Oltre alla generazione di energia, i produttori cinesi di veicoli elettrici (EV) stanno inoltre accelerando il loro ingresso nel mercato europeo. Case automobilistiche come BYD, SAIC Motor e Chery stanno rapidamente espandendo la loro presenza. BYD sta costruendo uno stabilimento per autovetture in Ungheria, mentre Chery ha stretto una partnership con l'azienda spagnola Ebro per produrre EV a livello locale.

Gli operatori della catena di fornitura verde stanno seguendo l'esempio. Il colosso delle batterie CATL sta costruendo impianti in Germania, Ungheria e Spagna.

"Il settore automobilistico europeo è sempre più aperto alle capacità verdi della Cina, non solo per l'efficienza dei costi e la portata industriale, ma anche per l'innovazione nelle batterie, nei veicoli intelligenti e nei sistemi di trasmissione", ha dichiarato Ferdinand Dudenhoffer, esperto tedesco del settore automobilistico.

Dudenhoffer ha osservato che le aziende cinesi stanno diventando centrali nella transizione verde delle auto in Europa e stanno contribuendo in modo significativo agli sforzi globali verso la mobilità sostenibile.

Guardando al futuro, Fernanda Ilheu, docente dell'Università di Lisbona, ha sottolineato che la cooperazione Cina-UE in materia di energia pulita, governance ambientale e tecnologie verdi sta creando un modello di trasformazione verde reciprocamente vantaggioso.

"Questo approccio non solo sta accelerando la crescita sostenibile nella nostra regione, ma offre anche un riferimento pratico per i Paesi del Sud globale", ha dichiarato Ilheu. (Xin)© Xinhua

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *