Una piccola chiesetta, santa Maria dell’Isola, posta sul piccolo isolotto dinanzi a Tropea. Il santuario è di proprietà dell’abbazia di Montecassino ed è venuto alla ribalta negli ultimi tempi perché la stessa cittadina di Tropea, definita da molti la perla del Tirreno, è stata eletta Borgo dei Borghi 2021. In poche ore la notizia ha fatto il giro del mondo passando in primis da Montecassino.
Un santuario carico di misticismo, poggiato su una rupe, conosciuto benissimo dal padre abate don Donato Ogliari e il percorso per Tropea non può che iniziare dal Santuario di Santa Maria sull’isola, simbolo della Calabria nel mondo.
Costruito in epoca bizantina, nato come eremo greco-ortodosso prima di diventare un luogo sacro benedettino, era in origine un fortino a 61 metri sopra il livello del mare completamente circondato dall’acqua. Fino all’Ottocento il lembo di terra che collegava alla rupe era protetto da mura, torri, porte, bastioni e un castello. All’interno della chiesa è custodita la Madonna nera di Romania, patrona di Tropea, si racconta arrivata dal mare.