Anche quest’anno la città di Monte San Biagio ha salutato le festività con il Presepe Vivente Monticellano giunto alla sedicesima edizione. Doppio appuntamento sabato e ieri con la suggestiva cornice del borgo medievale a fare da palcoscenico attraverso un percorso composto da oltre 30 scene recitate ed animate da circa 150 figuranti che, esibendosi in mezzo al pubblico, hanno reso i visitatori parte integrante della rappresentazione. L’organizzazione è stata dell’Associazione “GLI AMICI DEL PRESEPE”.
I vicoli e gli scorci illuminati dalla luce di candele e fiaccole sono tornati a far rivivere scene di altri tempi in un viaggio tra antichi mestieri: “conoscere la tessitrice che vuole trasformare la nenia del telaio in una canzone, il falegname che sa regalare sorrisi, il vasaio che sa impastare cuori come creta ed il fornaio che crea con parole d’amore un pane per l’anima”.
La ricerca della luce è stato il filo conduttore di tutto il percorso: ogni scena ed ogni figurante ha fornito al visitatore un importante tassello della mappa che lo ha condotto alla Vera Luce rappresentata da Gesù Bambino nella mangiatoia. Ed è stata proprio la Capanna di Btelemme la destinazione finale del viaggio dove ai visitatori è stato consegnato l’importante messaggio da custodire per i giorni a venire.