Stop ai cantieri nelle ore più calde, tutela per i lavoratori edili di Latina e Frosinone
Soddisfatti i sindacati, che però chiedono più controlli e una campagna di prevenzione a livello nazionale.

Le temperature roventi di questi giorni mettono a rischio la salute dei lavoratori, in particolare di chi opera all’aperto, come gli edili e gli addetti delle cave. Proprio per proteggere queste categorie, la Regione Lazio ha emanato un’ordinanza che vieta il lavoro nei cantieri durante le ore più calde della giornata, nei giorni in cui il portale Worklimate segnala un livello di rischio "Alto" per l’esposizione al calore.
Una decisione che trova il pieno sostegno dei sindacati del settore, ma che – secondo Francesco Agostini, segretario generale della Filca-Cisl Lazio – rappresenta solo il primo passo.
“L’ordinanza è sicuramente una buona notizia,” ha dichiarato Agostini, “ma non può rimanere un atto isolato. Occorre una strategia strutturata: informare le imprese, formare i lavoratori, rafforzare i controlli nei cantieri.”
I dati
Secondo i dati, i cantieri edili restano tra i luoghi di lavoro con il più alto numero di infortuni: una vittima ogni due giorni, in media, a livello nazionale. Una situazione allarmante, acuita dalle condizioni climatiche sempre più estreme.
Proprio per questo motivo, le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno chiesto un incontro urgente al Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, e ai presidenti delle Commissioni Salute e Sicurezza di Camera e Senato, per affrontare in modo coordinato l’emergenza caldo nei luoghi di lavoro.
E nel frattempo, la Filca Lazio annuncia una nuova iniziativa: sarà attivato un numero verde anonimo, a disposizione dei lavoratori per segnalare irregolarità e violazioni della sicurezza nei cantieri.
“È un contributo concreto alla legalità e alla qualità del lavoro in edilizia,” conclude Agostini, “perché la sicurezza non può mai essere messa in secondo piano.”