le preoccupazioni

Novo Nordisk: la Cgil chiede un tavolo urgente con la Regione Lazio

In dubbio il piano nazionale di espansione di Anagni

Novo Nordisk: la Cgil chiede un tavolo urgente con la Regione Lazio

La Filctem Cgil di Frosinone e Latina ha inviato una richiesta formale al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, per la convocazione urgente di un tavolo con Novo Nordisk, dopo l’annuncio fatto nei giorni scorsi dal nuovo Ceo Mike Doustdar di 9.000 esuberi a livello globale. Preoccupazione altissima per il futuro dello stabilimento di Anagni, ex Catalent, dove l’azienda danese aveva annunciato a marzo un investimento da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di uno dei tre hub produttivi strategici mondiali. Il piano prevedeva 1.500 nuove assunzioni e un impatto significativo sull’economia locale. Era stato classificato strategico dal Governo che aveva nominato il presidentye della regione Lazio come suo Commissario per l’attuazione del piano.

Secondo il sindacato, il progetto “Fill and Finish Expansion” sarebbe stato messo in pausa senza ulteriori dettagli, minacciando di fatto la realizzazione dell’hub e il destino di centinaia di lavoratori. La Cgil denuncia inoltre l’assenza di un piano industriale chiaro per il sito, che attualmente opera in conto terzi, cioè confezionando i farmaci per altre case farmaceutiche. La situazione si aggrava alla luce delle sfide globali che Novo Nordisk sta affrontando, dalle forniture in ritardo alle cause legali negli Stati Uniti. I sindacati chiedono trasparenza, certezze occupazionali e un confronto immediato con le istituzioni e l’azienda per salvaguardare l’occupazione e il futuro del polo farmaceutico laziale.