Fondi indotto Stellantis, parla la Cisl: "Tenere alta la guardia"
"E' assolutamente necessario mantenere altissima la concentrazione" ha detto il Segretario regionale Coppotelli

Dopo che la Regione Lazio ha annunciato lo stanziamento di 5 milioni e 500mila euro per le annualità 2025 e 2026 per l’indotto Stellantis, interviene il segretario generale della Cisl Lazio Enrico Coppotelli:
"Avevamo sostenuto con forza e determinazione il rifinanziamento della Legge Regionale 46, meglio conosciuta come legge sull'indotto Fiat. Ragione per la quale esprimiamo soddisfazione per la misura adottata dalla Regione Lazio a sostegno del sistema industriale del territorio e, in particolare, dell'indotto Stellantis.
"Tenere alta la guardia..."
Detto tutto questo, però, è assolutamente necessario mantenere altissima la "guardia" la concentrazione. Intanto perché la situazione dell'indotto Stellantis è già oltre la soglia dell'allarme rosso. Per non parlare della crisi dell'automotive e delle prospettive dello stabilimento di Piedimonte San Germano. Confermo quanto dichiarato nelle scorse settimane: il settore dell'automotive sta per esplodere e vanno prese decisioni drastiche, non c'è più tempo.
Dobbiamo immaginare che i lavoratori dello stabilimento di Piedimonte San Germano non possano continuare a sopravvivere di cassa integrazione. Non si può continuare a vivere alla giornata, i lavoratori non possono continuare ad andare avanti senza prospettive, con buste paga falcidiate, l'indotto è in un clima di costante e pericolosa incertezza. Va bene dunque l'iniziativa della Regione, ma è necessario proseguire per rimettere al centro la persona nell'automotive in tutta Europa e continuare a fare "pressione" per avere delle risposte vere sul futuro dello stabilimento Stellantis di Piedimonte. È in gioco una fetta determinante del sistema occupazionale, produttivo e perfino sociale della Ciociaria.
"La crisi Stellantis riguarda tutti i siti..."
La crisi di Stellantis riguarda tutti i siti, ma non può valere la regola del "mal comune, mezzo gaudio. E anche se l'automotive flette a livello europeo ed internazionale, nel Basso Lazio l'economia si regge interamente su questo settore. Allo stesso modo alcune decisioni vanno prese, una su tutte: zone cuscinetto per le province di Frosinone, Latina e Rieti, confinanti con aree che possono usufruire dei benefici della Zes". Lo afferma Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio.