La nota sindacale

Comparto sanità, lavoratori in stato di agitazione

In mancanza di risposte concrete e tempestive da parte dell’Amministrazione, si riservano di intraprendere ulteriori forme di mobilitazione

Comparto sanità, lavoratori in stato di agitazione

I lavoratori del comparto sanità della Asl di Latina, dichiarano lo stato di agitazione e chiedono risposte immediate per evitare lo sciopero.

Le principali criticità

– Mancata erogazione saldo produttività annualità 2024;
– Grave ritardo nell’espletamento delle procedure di incarichi di organizzazione
e funzione (svincolati con i fondi contrattuali 2023), nella fattispecie incompleta evasione della deliberazione degli incarichi sanitari.
– Mancata dotazione di spazio per agibilità sindacale permanente e bacheca,
chiesto;
– Recupero ore da festività infrasettimanali (lo stato dei conteggi, risulta, bloccato
a Dicembre 2023);
– Espletamento procedura progressioni verticali (bando uscito a gennaio 2024);
– Bando di mobilità (Nonostante l’approvazione del regolamento, il bando non è mai
stato emanato, compromettendo la corretta distribuzione delle risorse e il benessere
organizzativo);
– Graduatorie C.O.T. (oltre un anno dalla conclusione delle procedure concorsuali,
non risultano ancora pubblicate, con evidenti ricadute sulla gestione dell’assistenza);
– Indennità art.68 CCNL 2022/2024 (alla luce della recente riorganizzazione dei reparti, si ritiene necessaria una ricognizione puntuale per garantire la corretta applicazione e l’erogazione dell’indennità spettante);
– Rendicontazione straordinario relativa al 2024 e 2025 divisa per strutture, unità
operative e profilo professionale;
– Mancata risposta e convocazione sul piano di ricollocazione logistico del personale delle professioni sanitarie.

Pronti allo sciopero

Le organizzazioni sindacali chiedono l’attivazione urgente delle procedure di raffreddamento e
conciliazione previste dalla normativa, ai fini di individuare soluzioni condivise e tutelare il benessere dei lavoratori e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

In mancanza di risposte concrete e tempestive da parte dell’Amministrazione, si riservano di intraprendere ulteriori forme di mobilitazione, fino alla proclamazione dello sciopero del personale interessato.