Al suono della campanella, il silenzio, davanti al plesso scolastico di Via Bachelet a Latina. La situazione all’interno dell’Istituto Comprensivo Emma Castelnuovo resta tesa a causa della presenza di topi all’interno della scuola. Dopo un incontro tenutosi al Comune, i genitori non hanno di certo nascosto tutta la loro preoccupazione per la salute dei bambini, chiedendo azioni immediate e soprattutto definitive. Le autorità locali dal canto loro hanno garantito che, In stretta collaborazione con la Direzione scolastica, è stata già intrapresa una serie di interventi mirati per garantire la sicurezza e l’igiene degli ambienti, a partire dal posizionamento di trappole lungo il perimetro dell’edificio, ed un intervento di derattizzazione più massiccio nel prossimo fine settimana, approfittando della chiusura della scuola. Ma questa è una situazione che, raccontano i genitori, si ripete da anni. Un episodio analogo infatti si era verificato già nel 2021, poi ancora nel 2023. Negli ultimi mesi l’avvistamento di alcuni ratti all’interno dei bagni. Qualcuno racconta di aver constatato la presenza di escrementi degli stessi animali, di rumori e di squittii inequivocabili provenire dai controsoffitti. Dopo l’intervento dei Nas, e nonostante le rassicurazioni che arrivano dal Comune, in molti hanno deciso così di non mandare i loro figli a scuola. Scelta che ovviamente arreca non pochi problemi organizzativi alle famiglie, costringendo alcuni a prendere addirittura permessi lavorativi. Non basta la derattizzazione per risolvere in maniera definitiva il problema – dicono alcune mamme – chiediamo interventi che non consentano ai topi di nidificare, e che vengano sigillati efficacemente fori e passaggi per evitare che roditori entrino con il rischio di venire contatto con i bambini. Nelle scorse ore c’è stata la riunione tecnica per valutare tutte le modalità percorribili per intervenire nel più breve tempo possibile, al fine di scongiurare l’ipotesi di una chiusura del plesso prima delle vacanze natalizie. Tuttavia, ai genitori questo non basterebbe tanto che gli stessi hanno deciso di rimanere fermi sulla loro decisione. “La nostra intenzione non è fare guerra alla scuola e alle istituzioni ma solo ed unicamente quella di salvaguardare la salute dei nostri bimbi”.