Si tratta di due dipendenti dell’Ares 118 di Latina
Andavano al bar, a fare la spesa o addirittura al mare a fotografare il panorama per poi postare le foto sui social, mentre sulla carta erano al lavoro. I Nas, hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Gip di Latina che prevede la sospensione di due dipendenti dell’Ares 118 di Latina dal pubblico servizio per la durata di 10 mesi, e la confisca di una somma complessiva di 1.533 euro. I due impiegati nell’azienda regionale dell’emergenza sanitaria sono accusati di concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato, per aver falsificato il timbro del cartellino. I militari hanno sorpreso, dopo pedinamenti, servizi di localizzazione e analisi dei tabulati telefonici, un 60enne e un 54enne residenti a Terracina, in possesso della qualifica di infermiere in servizio alla centrale operativa del 118. I due, che avevano attestato falsamente la loro presenza in servizio alterando il sistema di rilevazione delle presenze, avevano percepito lo stipendio sequestrato come ingiusto profitto nei mesi tra dicembre e gennaio. I due impiegati si servivano anche della complicità di alcuni colleghi, in via di identificazione, ai quali consegnavano il badge da passare. Uno dei destinatari delle misure, che rivestiva l’incarico di responsabile di posizione organizzativa con funzioni di controllo sugli altri dipendenti della centrale operativa, aveva certificato le timbrature irregolari dell’altro dipendente indagato. La somma di denaro è stata recuperata e sottoposta a sequestro sui rispettivi conti corrente.