Il Simposio durerà una giornata e sarà strutturato in due parti: al mattino gli interventi che approfondiranno gli aspetti scientifici e tecnologici con esperti internazionali, mentre nel pomeriggio si darà spazio al dibattito sul contesto italiano
“Il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica”: sarà questo il tema del Simposio – che si terrà presso il Rome Advanced District (ROAD) al Gazometro di Roma Ostiense – e che nasce dalla collaborazione tra Massachusetts Institute of Technology(Mit)-Industrial Liaison Program (Ilp), il Politecnico di Milano e l’Energy Center del Politecnico di Torino. Il Simposio durerà una giornata e sarà strutturato in due parti: al mattino gli interventi che approfondiranno gli aspetti scientifici e tecnologici con esperti internazionali, mentre nel pomeriggio si darà spazio al dibattito sul contesto italiano con approfondimenti sul ruolo dell’università e lo stato della Ricerca, sulla filiera industriale e sul contesto istituzionale. Tra il 1990 e il 2019 la domanda di elettricità è raddoppiata e si prevede che raddoppierà nuovamente entro il 2050.
Almeno l’80% della generazione di elettricità mondiale dovrà essere a basse emissioni di carbonio entro il 2050 per avere una possibilità realistica di mantenere il riscaldamento globale entro i 2 gradi °C rispetto ai livelli preindustriali. L’energia nucleare è una fonte di energia abbondante e densa, non emette gas clima alteranti ed è in grado di fornire, soprattutto oggi, soluzioni sicure, flessibili, resilienti, sostenibili ed economicamente vantaggiose per supportare le attività produttive, promuove l’equità energetica, la sicurezza degli approvvigionamenti e contribuire alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Sfruttare questa forma di energia per scopi pacifici è stata una delle conquiste scientifiche e tecnologiche più importanti del XX secolo. Ha portato benefici alla medicina, alla sicurezza e all’energia. Eppure, dopo alcuni decenni di rapida crescita, gli investimenti nell’energia nucleare sono in fase di stallo in molti paesi sviluppati. Oggi, il panorama è evoluto in modo significativo a causa di fattori quali i progressi tecnologici, la sicurezza energetica, l’aumento dei costi energetici e l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico. In particolare, l’Italia è stata un pioniere dell’energia nucleare civile e anche oggi, dopo la sua rinuncia, il Paese rimane all’avanguardia nei progressi tecnologici in questo campo. L’evento, di cui Agenzia Nova è media partner, attrarrà la partecipazione di numerosi stakeholders del settore energia e industria: Università, istituti di ricerca, business schools, industrie energivore, Associazioni di categoria, Agenzie nazionali, Autorità regolatorie, Istituzioni politiche locali e nazionali, società di consulenza, media.
Fonte: Nova News