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FROSINONE: AGGREDITO E RAPINATO L’ASSESSORE ADRIANO PIACENTINI

FROSINONE: AGGREDITO E RAPINATO L’ASSESSORE ADRIANO PIACENTINI

Aggredito e rapinato mentre rientrava a casa. Serata da incubo per l’assessore alle Finanze del Comune di Frosinone Adriano Piacentini. Tutto è successo poco prima della mezzanotte mentre stava rientrando a casa nel suo appartamento nella parte bassa del capoluogo. L’assessore, che è funzionario di banca, è stato affrontato da due persone con il volto coperto che lo stavano aspettando: lo hanno immobilizzato e colpito con diversi pugni provocandogli una vistosa perdita di sangue e gli hanno strappato l’orologio di valore che portava al polso. Poi sono scappati lungo il giardino che perimetra la struttura. Due mesi fa c’era stato un analogo tentativo di rapina ma ai danni di uno dei figli dell’assessore  mentre rincasava nel suo alloggio, ma il giovane allora era riuscito a reagire e mettere in fuga le tre persone che l’avevano affrontato. Sui due episodi indagano ora i carabinieri della compagnia di Frosinone che stanno esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza attive nella zona. Visitato al Pronto Soccorso, all’assessore Piacentini sono state riscontrate escoriazioni e lividi che guariranno in pochi giorni. Nelle ore precedenti all’aggressione, in Prefettura si era tenuta una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, dedicato proprio all’escalation di furti e rapine in città ed in alcune centri della provincia di Frosinone. Alla riunione hanno partecipazione oltre i vertici delle Forze dell’Ordine anche il sindaco di Frosinone ed i rappresentanti della Provincia e dei Comuni di Acuto, Anagni, Arce, Cervaro, Ceprano, Fiuggi, Paliano, Pontecorvo, Ripi, San Vittore del Lazio e Serrone. Sono le aree nelle quali il fenomeno ha registrato il maggiore incremento. Nel corso dell’incontro è stata decisa l’intensificazione dell’attività di prevenzione delle Forze dell’Ordine, con servizi di controllo e l’impiego anche di personale in borghese. È stato ribadito il no alle ronde, sì invece ai progetti per forme di vicinato solidale tra cittadini per la segnalazione immediata alle forze dell’ordine di ogni elemento anomalo e quindi utile alla prevenzione.

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