Sono tre le inchieste in corso per chiarire le cause del decesso di Lucia Chiarelli, la donna di 69 anni morta per infarto dopo essere stata dimessa dall’ospedale di Formia dove le avevano diagnosticato di aver contratto il covid.
La procura di Cassino ha aperto un fascicolo d’indagine dopo l’esposto del marito che ha chiesto agli inquirenti di disporre la riesumazione della salma “al fine di accertare le cause del decesso e la eventuale riconducibilità dello stesso all’operato dei sanitari che l’hanno avuto in cura”.
Le altre indagini sono state avviate dalla Direzione Salute della Regione Lazio “per chiarire tutti i protocolli clinici adottati” e anche dalla Asl di Latina di concerto con la Regione che è a totale disposizione dell’autorità giudiziaria.