Il tratto di arenile presso la duna di Capratica nel Comune di Fondi ha visto il rilascio in mare di un esemplare di tartaruga marina. Una difficile storia a lieto fine quella di Lollo, esemplare di Caretta Caretta recuperato lungo le coste laziali dai volontari della rete regionale Tartalazio, di cui il Parco regionale Riviera d’Ulisse è parte integrante quale nucleo operativo, e riabilitato presso il Centro Ricerche Tartarughe Marine di Portici a Napoli.
Pinne danneggiate, ossa fratturate, una gravissima setticemia: l’incontro con una rete da pesca è stato devastante per questa giovincella di circa 15 anni ma il gruppo di esperti è riuscito a rimetterla in sesto e a liberarla. Come spiegato dal commissario dell’Ente Parco Massimo Giovanchelli, è stata scelta la spiaggia di Capratica per l’elevato valore naturalistico della Duna, Zona Speciale di Conservazione, unica nel suo genere, incontaminata e perfettamente conservata. A liberare l’esemplare, assieme agli addetti ai lavori, l’assessore al Demanio del Comune di Fondi Claudio Spagnardi. Grande apprezzamento è stato espresso dai presenti per l’impegno sul fronte della sensibilizzazione ambientale e nella tutela della specie con iniziative ad hoc e cartellonistica.
La “corsa” verso la libertà e poi la nuotata nelle acque cristalline è stata accolta con grande entusiasmo dai presenti, in particolare dalle scolaresche che hanno avuto la fortuna di assistere ad un evento naturalistico unico nel suo genere. Una curiosità: l’esemplare ferito è stato rinvenuto il giorno della scomparsa della famosa attrice Lollobrigida ma la sua età non ha consentito agli esperti di conoscerne il sesso. Ed è stato proprio questo particolare anagrafico a suggerire l’idea di ribattezzarla Lollo.