Prosegue in varie località di tutto il mondo, tra cui Fondi, il lavoro dell’agenzia del dipartimento della difesa americano DPAA (Defense POW/MIA Accounting Agency), impegnato a localizzare e identificare i soldati dispersi nel corso dei diversi eventi bellici che si sono susseguiti nella storia. Attualmente sono circa 73mila gli statunitensi mai ritrovati di cui, stimano gli esperti, 1.400 caduti in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa la missione che ha portato a Fondi, e in particolare nelle campagne di Sant’Andrea e San Magno, il nucleo composto dall’analista e capo squadra Joshua Frank, dall’interprete Stefanie Simon, dall’antropologa Traci Van Deest, dallo storico Ian Spurgeon, dal Maggiore Tim Aktins (medico) e dal sergente Derek Turner (sminatore). Il gruppo di esperti ha incontrato alcuni studiosi e cittadini, tra cui la professoressa Giulia Rita Eugenia Forte, che hanno fornito aiuto per la ricostruzione dei frenetici eventi bellici del 12 maggio 1944. Prezioso anche il supporto di Giuliano Carnevale grazie al quale la squadra è riuscita a incontrare i proprietari dei terreni, custodi di memorie dell’epoca, che hanno indirizzato le ricerche verso i punti esatti in cui impattarono i due velivoli con la conseguente perdita di tre aviatori americani. Le ricerche proseguite per giorni a suon di metal detector, carotaggi e memorizzazione di coordinate gps, si sono rivelate molto proficue. Moltissimi gli indizi rinvenuti come frammenti di paracadute, bossoli o fibbie che hanno confermato l’esattezza e l’accuratezza della ricerca condotta.