Accessibilità culturale

Inaugurato il percorso “Oltre i confini” al Castello di Gaeta

Un progetto innovativo per rendere il monumento angioino accessibile a tutti, abbattendo barriere fisiche e sensoriali

Inaugurato il percorso “Oltre i confini” al Castello di Gaeta

Il 9 dicembre 2025 alle 11.00, il Castello di Gaeta inaugura un nuovo percorso di visita innovativo, intitolato “Oltre i confini”, pensato per rendere il monumento angioino accessibile a un pubblico più ampio, includendo anche persone con disabilità. Il progetto nasce nell’ambito delle iniziative finanziate dal NextGenerationEU tramite il Pnrr e gestito dal Ministero della Cultura. Questa nuova iniziativa mira a superare le barriere fisiche e sensoriali che storicamente limitano la fruizione di luoghi di valore culturale come il Castello, promuovendo l’inclusività e l’accessibilità per tutti i visitatori.

Un progetto di inclusività

Il progetto è stato ideato e coordinato da Ivana Bruno e Assunta Pelliccio, docenti dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, con la partecipazione di un team multidisciplinare composto da professori, ricercatori e professionisti. Un ruolo centrale è stato ricoperto dal Laboratorio di ricerca “Museo Facile”, che da anni sviluppa soluzioni innovative per rendere la cultura accessibile a tutti, in particolare a persone con disabilità sensoriali o motorie. “Il Castello di Gaeta diventa un luogo aperto, accogliente e inclusivo, dove chiunque può vivere un’esperienza completa e partecipata del nostro patrimonio culturale”, spiega Ivana Bruno, coordinatrice del progetto.

Un castello più fruibile per tutti

Il progetto ha migliorato la fruibilità delle aree visitabili del Castello, che dal 1995 è in uso perpetuo e gratuito all’Università di Cassino, la quale se ne occupa direttamente per la valorizzazione. Il percorso di visita “Oltre i confini” è pensato per favorire una conoscenza più ampia e completa del Castello, abbattendo le barriere fisiche e creando un sistema integrato di comunicazione.

Il Festival “Puntini Puntini”

Il 9 e 10 dicembre, il Castello di Gaeta ospiterà anche la prima edizione del festival di arti inclusive “Puntini Puntini”, un evento culturale che esplorerà nuovi modelli di accessibilità sensoriale e cognitiva. L’iniziativa, curata dall’Università di Cassino e patrocinata dalla Città di Gaeta, si propone di sensibilizzare il pubblico sull’arte accessibile, promuovendo l’inclusività e la partecipazione attiva delle persone con disabilità. Il programma del festival, che si terrà dalle 9:00 alle 20:00, include spettacoli in Lingua dei Segni, performance con audio-descrizione per non vedenti, percorsi museali immersivi e talk tematici. Gli spettatori vivranno esperienze artistiche uniche, pensate per essere fruibili da tutti, senza alcuna distinzione.

Un’arte condivisa per tutti

Il festival offre un’occasione imperdibile per riflettere sul futuro dell’arte e della cultura, creando uno spazio di confronto tra professionisti, studiosi, artisti e pubblico. Emilia Martinelli, direttrice artistica del festival, afferma: “Siamo una moltitudine di puntini, ognuno con la propria forma e voce. Vogliamo farli incontrare, lasciando che disegnino nuovi modi di pensare l’arte”.

L’accessibilità culturale non è solo un diritto, ma anche un campo in continua evoluzione, dove le sperimentazioni e le visioni innovative sono all’ordine del giorno. Questo festival vuole essere un’opportunità per immaginare insieme un’arte realmente condivisa.

Un passo verso l’inclusione culturale

Il Castello di Gaeta si trasforma, quindi, in un esempio di come i luoghi culturali possano evolversi e diventare veri e propri spazi di inclusività, dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie difficoltà, possa vivere e apprezzare la bellezza del patrimonio storico. Questo progetto rappresenta non solo una conquista per la città di Gaeta, ma un modello che altre realtà potrebbero seguire per rendere la cultura più fruibile e democratica.