Per la cerimonia di premiazione è tornato a farsi vivo il sindaco Vittorio Sgarbi: lo ha fatto attraverso un messaggio audio dal tono di voce molto lontano da quello con cui il critico d'arte è diventato celebre
È la studentessa Marta Alberto, dell'istituto Enrico Medi di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina la vincitrice della 44ma edizione del Certamen Ciceronianum Arpinas, gara di versione e commento di un brano di Cicerone.
Alle sue spalle si è piazzato Antonio Miranda del liceo classico Lucrezio Caro di Sarno in provincia di Salerno, seguito da Simone Orsini del liceo classico Francesco Vivona di Roma. Nei primi dieci si sono piazzati anche liceali arrivati da istituti della Romania, dell'Ungheria e della Germania.
La proclamazione è avvenuta domenica mattina, come da tradizione, nella piazza principale di Arpino, la città in provincia di Frosinone che diede i natali a Cicerone.
Per la cerimonia di premiazione è tornato a farsi vivo il sindaco Vittorio Sgarbi: lo ha fatto attraverso un messaggio audio dal tono di voce molto lontano da quello con cui il critico d'arte è diventato celebre. Ha esaltato lo studio del latino ed ha evidenziato che si tratta di una lingua tutt'altro che morta perché contiene le radici del nostro attuale sapere.
La prova sulla quale si sono cimentati quest'anno 260 studenti giunti ad Arpino da 13 nazioni è un passo del I Libro del "Laelius de amicitia" in cui Cicerone affronta la tematica dell'amicizia attraverso la rievocazione di un immaginario dialogo - avvenuto nel 129 a.C. - tra Gaio Lelio e i suoi due generi, incentrato in gran parte sulla rievocazione dell'amico Emiliano Scipione, da poco scomparso.