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West Nile, l'Avis Provinciale di Latina rassicura: "Continua l’attività di donazione di sangue"

Grazie al test NAT (Nucleic Acid Test) per la prevenzione della trasmissione del virus

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West Nile, l'Avis Provinciale Latina rassicura: Continua l’attività di Donazione di sangue in provincia, grazie al test NAT (Nucleic Acid Test) per la prevenzione della
trasmissione del virus.

In una nota ufficiale, Marcello Galloppa, Presidente di Avis Provinciale Latina, ha sottolineato come: “Non c’è motivo di allarmarsi: grazie all’implementazione dell’obbligo del test per la West Nile che si aggiunge a quelli già effettuati per il pannello virale, le Donazioni restano sicure e regolari. Questo sistema ci permette di operare con grande prudenza senza interrompere il servizio ai pazienti che ogni giorno dipendono dalla solidarietà dei Donatori”.

Parallelamente, la Dott.ssa Stefania Vaglio, Direttrice del Centro Regionale Sangue del Lazio, è intervenuta oggi al TGR Lazio, per ribadire il valore delle misure attuate:
“Non c’è nessuno stop alla Donazione, non si ritiene necessario perché esiste un test che viene effettuato su tutti i Donatori della Regione Lazio contestualmente agli altri esami che di routine vengono eseguiti sulla sacca al momento della Donazione. Per chi risiede invece fuori dalle province interessate dall’attenzionamento per la casistica West Nile, esiste una sospensione di 28 giorni al ritorno nella propria residenza, o in alternativa la necessità di sottoporsi allo stesso test NAT.

In caso di positività al test, il Donatore viene avvisato – ma parliamo di un soggetto sano in quanto appunto Donatore – e gli emocomponenti che derivano dalla Donazione, eliminati”. Secondo il modello già collaudato dal Centro Nazionale Sangue, nel Lazio e soprattutto nella zona di Latina, l’applicazione del test ha dimostrato di essere uno strumento efficace per evitare la trasmissione del virus in ambito trasfusionale senza interrompere le attività di raccolta sangue. È lo stesso principio usato per HIV, HCV e HBV: invece di aspettare che l’organismo produca anticorpi, il NAT “cerca” la presenza del virus nella sacca pochi giorni dopo l’infezione, riducendo drasticamente la cosiddetta window-period , il tempo in cui il sangue può essere infetto ma i test sierologici risultano ancora negativi.

Avis Provinciale Latina invita pertanto tutti i Donatori — vecchi e nuovi — a mantenere fiducia e solidarietà, ribadendo che il messaggio fondamentale è: Donare con consapevolezza, e senza alcuna paura. Soprattutto in questo periodo, è importante non interrompere l’azione di solidarietà che permette anche in estate – nonostante le difficoltà del caso – di assistere chi ogni giorno ha bisogno di trasfusioni per malattie ematiche, incidenti, operazioni di routine o di urgenza. Niente stop – come hanno riportato alcune testate giornalistiche allarmando la cittadinanza – solo maggiori controlli e come sempre responsabilità. I malati non vanno in vacanza, e i Donatori lo sanno: con il loro gesto di solidarietà anonima, volontaria e gratuita, continuano ad essere al fianco di chi ha bisogno, ogni giorno dell’anno.